Sabato 14 maggio alle ore 17,00 presso il castello di Montechiarugolo “IL GIGLIO INSANGUINATO 1612 – La Congiura Parmense: Storia, Arte, Politica, Poesia” cercherà di far luce sulla controversa figura storica del Duca di Parma e Piacenza Ranuccio I° Farnese, la cui immagine campeggia all’interno del “giglio farnesiano” nella locandina dell’evento.
Vittima illustre della congiura anche il Conte di Montechiarugolo Pio Torelli, coinvolto ingiustamente insieme alla famosa Barbara Sanseverino nella “Congiura dei feudatari”, che portò al patibolo tutta la classe feudale del tempo.
L’evento, curato dal regista Giovanni Martinelli, prevede, oltre alla presentazione ed esposizione di alcuni documenti d’epoca scelti appositamente dalla famiglia Marchi, l’intervento di due studiosi di quel periodo storico:
- Il Prof. Giuseppe Bertini, autore della pubblicazione “La galleria del Duca di Parma”, presenterà la relazione “Pomponio Torelli, collezionista di quadri”;
- Il Prof. Alberto Cadoppi, autore della pubblicazione “La gran congiura. Il processo di Ranuccio I° Farnese contro i feudatari parmensi (1611-12)” presenterà la relazione “La gran congiura”.
L’evento si concluderà con la riproduzione di una registrazione sonora inedita effettuata live dal regista Martinelli della lettura sintetica di alcuni sonetti dall’opera poetica pubblicata nel 1947 dal titolo “La congiura dei feudatari” di Alfredo Zerbini, in dialetto parmigiano.
A dar voce e interpretazione alla “vicenda farnesiana” Gimmi Ferrari, scomparso nel 2006, componente della storica Famiglia dei Burattini dei Ferrari, in una lettura registrata nel 1995, accompagnato al pianoforte da Ilaria Poldi e alla fisarmonica da Piero Barbieri.
La grafica dell’evento è stata curata dalle allieve Anna Dondi e Margherita Bergamaschi della IV A del Liceo Artistico Statale Paolo Toschi coordinate dal Prof. Federico Pagliarini.
Ingresso libero fino esaurimento posti.
All’interno del Castello è richiesta la richiesta mascherina FFP2.